Il Quindicinale n. 995


Anno XXXX n° 4 / 25 febbraio 2021

In questo numero:

Un anno di pandemia visto dal Quindicinale

E’ passato un anno da quando le nostre vite e le abitudini consolidate sono cambiate. Il 23 febbraio del 2020 sono state chiuse “temporaneamente” le scuole. Poi il 9 marzo in Italia è scattato il lockdown. No: non si scherzava più. Non ci trovavamo di fronte a una “semplice” epidemia, ma a qualcosa di molto più grave: l’11 marzo 2020 l’Oms dichiarava lo stato di pandemia.
Ora, a  distanza di una anno, qualche riflessione è d’obbligo.  Com’è stato vivere un anno di pandemia? Cos’è cambiato in noi, nelle nostre relazioni, nel nostro lavoro? In questo numero del Quindicinale le voci di chi ha vissuto la pandemia dalla redazione.

Abbiamo anche altre storie da raccontarvi. Ad esempio quella di Alessandro Lorenzi, trentunenne di Anzano di Cappella maggiore, che è “nato” per la seconda volta. Sì, perché ora la sua carta d’identità porta il suo vero nome, quello che dentro di lui è sempre esistito, ovvero quello assegnatogli alla nascita, ma in versione maschile. Dopo anni di operazioni, trasformazioni e un tortuoso percorso burocratico, finalmente Alessandro non deve più dare spiegazioni quando esibisce il suo documento.

Oppure la storia di Sara, da : può la vita di una normale quindicenne cambiare completamente in una sola giornata? Avete mai sentito parlare della Sindrome di Tourette? Scopriamo qualcosa in più in merito a questa fragilità che non conosce ancora una cura.

A Conegliano nel mentre si scalda la temperatura politica. Una volta c’erano i “Fantastici 4” della Marvel. In città, invece, oggi ci sono “i 6 del sondaggio”, ovvero i sei possibili candidati proposti dall’indagine telefonica che tanto ha fatto discutere in città. A diversi elettori coneglianesi, infatti, sono state poste alcune domande sulle prossime amministrative, che potrebbero tenersi in primavera. Ecco chi sono.

Con questo numero trovate anche un corposo inserto a tema “casa”, con un approfondimento in particolare sul Sismabonus. Ben accompagnato da molti altri articoli.

Che aspettate? La vostra copia del Quindicinale, elettronica o cartacea, vi aspetta!

 

Indice

Un anno di pandemia visto dal Quindicinale

È passato quasi un anno. Da quando ci siamo chiusi in casa, e dentro i confini: del comune, della regione, dello stato. Di altalenanti stati d’animo. Noi del Quindicinale abbiamo vissuto con i lettori il senso di smarrimento, incredulità, speranza che tuttora compromette la serenità e quella “normalità” a cui eravamo abituati, e che forse in futuro dovremmo reinventarci. In queste pagine le testimonianze, le riflessioni, i timori di chi – in redazione o a casa – ha continuato a osservare e descrivere i cambiamenti, le attese, il divenire

 

DALLA MARCA

  • A Treviso si smette di cercare lavoro perché si è troppo scoraggiati –  Massimiliano Paglini, segretario provinciale della Cisl, lancia l’allarme: “C’è stato un crollo delle assunzioni nel 2020, quindicimila in meno rispetto all’anno precedente”

 

VITTORIO VENETO E VITTORIESE

  • “Ora sono Alessandro anche sulla carta” – Alessandro Lorenzi e il tortuoso percorso di transizione: “Voglio dare coraggio a chi vive la mia stessa situazione”
  • “No compromessi su Piazza Meschio” – Il gruppo Rinascita Civica- Partecipare Vittorio: “Se il comune ha speso 720mila euro, altrettanto dovrà rifondere l’assicurazione”
  • Che errore ho commesso? – Il “caso Anna Turchetto”. Fa l’esame per un posto di messo comunale. Prima risulta idonea, poi non più. E lei si rivolge a un avvocato

 

CONEGLIANO E CONEGLIANESE

  • “I 6 del sondaggio” –  Un’indagine telefonica propone sei possibili candidati sindaci e chiede una valutazione: ecco chi sono
  • Un nuovo giardino (o quasi) per il Castello – Il Centro Coneglianese di Storia e Archeologia ha presentato un progetto per il recupero del giardino inferiore
  • L’incontro intergenerazionale del Museo dell’Arte Bambina –  In attesa di ripartire dopo il Covid, Gabriella Ghinelli ci racconta le iniziative della sua particolarissima associazione

 

QUARTIER DEL PIAVE

  • Mia figlia e la sindrome di Tourette – Il racconto, sincero e accorato, di chi vive da vicino un disturbo neurologico contro cui l’unico rimedio è la forza di volontà, la speranza. “La Tourette sarebbe meglio chiamarla roulette perché non sai mai cosa esce e chi la prova si sente come la pallina sbattuta di qua e di là senza sapere dove finirà”
  • Attilio, “quel dei zest” – L’arte di far cesti. Antica, preziosa, unica. A raccontarla un artigiano di lunga esperienza: Attilio Tonet dei “Mastelin”
  • L’anno di palazzo Barberis – Rinascita vicina per l’edificio seicentesco acquistato dal comune di Follina

 

INSERTO ESTERNO: FOCUS CASA

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