Il Quindicinale n. 1085
In questo numero:
La libertà di essere Gigi
Fisico asciutto, pelle dorata dal sole, cartella di cuoio a tracolla, baschetto patchwork. Visto al bancone del bar – dove apre una discussione sull’inutilità dei solfiti nel vino – Gigi Miracol sembra (quasi) uno di noi. Noi che puntiamo la sveglia ogni mattina per andare al lavoro, che anche se non indossiamo il tacco 12 controlliamo che le scarpe non siano troppo infangate per presentarci al meeting, che in fila indiana come formichine, dentro le nostre scatolette di latta motorizzate, infoltiamo il traffico dell’ora di punta; noi a cui occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Gigi Miracol la sua realtà se la inventa giorno per giorno, ora per ora, da trent’anni a questa parte.
La prima brutta figura col neo vescovo Riccardo Battocchio l’ho fatta salutandolo al telefono, dopo avergli ricordato l’appuntamento per l’intervista che riportiamo. “Ci vediamo martedì in castello!”, gli ho detto. “Ma io sono ancora a Roma – ha risposto il vescovo -. La mia vita per ora continua qui”. Ma l’intervista l’abbiamo fatta lo stesso.
Per chi nacque tra le due guerre, durante l’inverno gli specchi d’acqua del territorio si trasformavano in piste da pattinaggio. Come ad esempio il Lago di Predella. O il parco Rocca. I ricordi di Giulia Bareato Perini.
“Io ho la sensazione della sabbia che mi scivola tra le dita; ho il desiderio di fare le cose che mi piacciono nel momento in cui posso farle, perché non è detto che tra un paio d’anni io possa ancora avere la stessa forma fisica odierna. Per me il viaggio è assaporare, fare esperienza. Adesso il tempo non è infinito, voglio godermelo, assaporarmelo.” Queste le parole di Paolo Manto, ex insegnante delle elementari da Moriago della Battaglia, in pensione dall’autunno 2023 e appassionato di cammini. Ne raccontiamo qualcuno (Santiago, San Francesco, Everest…) nell’intervista.
Vite, filosofia e “miracoli” di Gigi Miracol
Il suo red carpet è la natura. È il mondo. Il suo Premio Oscar è la libertà. Protagonista di un docufilm che in queste settimane sta raccogliendo un grande successo, il “nostro” saltimbanco racconta le sue due vite, tra citazioni dotte e popolari: Al paiazo l’è bel in piaza, ma che nol sia de’a to raza
DALLA MARCA
- Avviso agli automobilisti – Due grandi novità in questo marzo per gli automobilisti della Marca: una strapperà qualche mugugno, l’altra invece qualche gridolino di gioia
VITTORIO VENETO E VITTORIESE
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Il vescovo eletto: “Dica a nonna Bruna di pregare per me” – In attesa della consacrazione di mons. Battocchio abbiamo fatto quattro chiacchiere – e due brutte figure – con lui. Che – sollecitato – ci ha parlato degli asparagi di Bassano e fatto un elenco dei santi che gli sono più simpatici e dei beati a cui chiede aiuto, tra i quali – sì! – c’è il nostro Giovanni Paolo I
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I derivati sono ufficialmente nulli – Intesa Sanpaolo ha deciso di non ricorrere contro la sentenza della Corte d’Appello che ha dato ragione al comune
- Mom+ non convince l’utenza anziana – Il Comune punta a collegamenti anche con la zona industriale e il lago Morto
CONEGLIANO E CONEGLIANESE
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Dove si pattinava a Conegliano tra le due guerre – Un tempo il Lago di Pradella, sulle colline di Conegliano, ghiacciava ogni inverno. Nei ricordi di Giulia Bareato Perini i momenti spensierati passati da bambina a pattinare
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Piazza Calvi cambia volto – Tra un anno sull’emiciclo urbano un nuovo palazzo e parcheggi con ricarica elettrica
- La classica di primavera – Il 13 aprile a Santa Lucia il primo dei quattro eventi targati Marca Bianca per gli amanti delle due ruote
QUARTIER DEL PIAVE
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La signora dei cammei – Si è spenta Carmen Baldo, poliedrica artista della piccola porcellana
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Dopo 160 anni di ombre e briscoe chiude l’osteria Fire – L’osteria “Fire” di Colmaggiore, compie 160 anni e entro il 2025 chiuderà i battenti. La prima licenza per vendere vino la ricevette dagli austriaci prima della metà dell’Ottocento
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Una boccia di qua ed una di là – La tradizione del Pagalosto rivive a Solighetto e al Patean
INSERTO: TREVISANI A TAVOLA